Molfetta. L’incidente, che fortunatamente non ha causato danni a cose o persone, è accaduto nel tardo pomeriggio di ieri a Cala Sant’Andrea
CRONACA
Molfetta. Dalla Capitaneria di Porto di Molfetta giungono i dati relativi all’operazione che tutela pubblica sicurezza ed ecosistema marino
Molfetta. L’episodio è accaduto nella tarda mattinata di ieri sotto gli occhi increduli dei passanti, tra cui una cittadina che ha soccorso l’automobilista aggredito
Molfetta. Nascosta in una valigia, la tartaruga è stata sequestrata dalla Guardia di Finanza al Porto di Bari e consegnata agli operatori WWF di Molfetta
Molfetta. Scarcerate dopo appena 48 ore, le donne hanno tentato di rubare vestiti, scarpe, articoli per la casa e uno zaino
Molfetta. Il defibrillatore è stato installato nel parco il 3 novembre dello scorso anno e da allora è stato più volte rubato e vandalizzato
Molfetta. Durante la notte scorsa, a beffa dell’ordinanza antibivacco, qualcuno ha trovato tempo e modo per vandalizzare le panchine e farne un domino
Molfetta. Abbattuto dai vandali il cancello perimetrale in ferro. Sporta denuncia ai Carabinieri da parte del manager Danilo Scardigno
Molfetta. Una squadra di Vigili del Fuoco è intervenuta per spegnere l’incendio. Un altro intervento si era reso necessario dieci giorni fa
Molfetta. Pieni zeppi di birre e bibite varie, i due frigo sequestrati dalla Polizia Locale erano stati approntati per la vendita abusiva
Molfetta. I responsabili degli atti vandalici nell’anfiteatro sono minorenni, tutti di età compresa tra i 10 e i 12 anni
Molfetta. Le disposizioni antibivacco entrano in vigore venerdì 11 agosto e restano valide fino alla mezzanotte di mercoledì 16 agosto
Molfetta. Morto a Roma il 2 agosto scorso, Antonio Arturo Finocchiaro è stato vice direttore della Banca d’Italia per dodici anni
Molfetta. L’incursione ai danni del bagno del Parco Urbano sarebbe avvenuta dopo le ore 19 di ieri. In corso le indagini della Polizia Locale
Molfetta. Con l’obiettivo di tutelare sicurezza e salute pubblica, gli agenti in borghese sanzioneranno i cittadini che infrangono la legge
Molfetta. Danni alla parte superiore del camion, illeso il conducente. Necessario l’intervento di un mezzo per il soccorso stradale
Molfetta. Concluse in tempi record le indagini dei Carabinieri, che hanno portato all’arresto di Michele Lomuscio detto “Mirco”
Molfetta. Il furgone, un Ducato Fiat bianco, è stato rinvenuto dalle Guardie Campestri durante una regolare attività di controllo dell’agro
Molfetta. I due ladri, presunti responsabili di altri furti analoghi, sono stati arrestati dai Carabinieri della Compagnia di Molfetta
Molfetta. Un uomo armato di pistola ha sparato in aria alcuni colpi per poi dileguarsi appena prima dell’arrivo dei Carabinieri
Molfetta. I Vigili del Fuoco del distaccamento di Molfetta hanno spento l’incendio e indagano sulle cause che lo hanno generato
Molfetta. L’uomo, arrestato su disposizione della Procura di Trani, ha cercato di strangolare la madre e di accoltellare alle spalle la sorella
Molfetta. L’auto era stata rubata nell’area del Grand Shopping Mongolfiera. Ad inchiodare il ladro, il Gps installato sulla vettura
Molfetta. In città, come in tutti i centri della Provincia di Bari, la Guardia di Finanza ha intensificato i controlli su segnalazione dei cittadini
Molfetta. Si è esteso per alcune decine di metri quadrati l’incendio che nel pomeriggio di oggi è divampato nel parcheggio della Multiservizi
Molfetta. A bordo delle due auto coinvolte viaggiavano tre persone, feriti i due conducenti, di cui una donna incinta trasferita in Ospedale a Bari
Molfetta. Le parole del presidente della FAI – Antiracket Renato De Scisciolo, a margine dell’operazione dei Carabinieri
Molfetta. A dare notizie della ragazza alla famiglia, una coppia che l’ha incontrata e ha poi fornito le indicazioni utili a rintracciarla
Molfetta. Allontanatasi da casa mercoledì mattina per andare al mare, Rosaria Farinola non ha fatto più rientro e il suo telefono risulta spento
Molfetta. Lievemente feriti i tre ragazzi che viaggiavano a bordo dell’auto, trasferiti al “don Tonino Bello” per le medicazioni necessarie