TRANSAZIONE ASI, DOPO L’APPROVAZIONE IN CONSIGLIO CONTINUA IL DIBATTITO TRA MAGGIORANZA E OPPOSIZIONE

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Molfetta. Botta e risposta tra consigliere Spaccavento e i consiglieri di Cuore Democratico, seguito dalla polemica sollevata dai consiglieri di centrodestra

molfettazonaindustrialeconsorzioasiParla di “vicenda gestita malissimo” il consigliere di opposizione Felice Spaccavento (Rinascere) riferendosi alla transazione per circa 1 milione e 400mila euro da corrispondere al Consorzio Asi per un contenzioso avviato nel 2017. Come da delibera approvata in consiglio comunale nella seduta di lunedì 29 novembre scorso, la somma pattuita sarà rateizzata in tre anni.

«Ho votato con convinzione contro questo provvedimento perché la gestione di tutta questa vicenda da parte dell’amministrazione comunale è stata sciatta e approssivamativa, oltre che poco trasparente», ha commentato Felice Spaccavento immediatamente a margine della seduta consiliare, affermando che la faccenda poteva essere gestita in maniera totalmente diversa, senza gravare sulle tasche dei contribuenti.

Alle accuse di Spaccavento rispondono i consiglieri dimaggioranza in forze a Cuore Democratico, che in una nota chiariscono: «Responsabilmente la maggioranza in Consiglio ha approvato la transazione che fa risparmiare al comune oltre 1 milione di euro a fronte di una sentenza di condanna del Tribunale per circa 2.500,000 oltre Iva ed interessi e danno da svalutazione monetaria. Questa la verità che chiarisce in tutta evidenza la infondatezza, voluta, delle dichiarazioni mendaci rese alla stampa dal consigliere Spaccavento.

Si è lavorato per giungere ad una transazione che riducesse la somma liquidata in sentenza ad €. 1.490,000, somma peraltro rateizzata in tre annualità senza interessi, facendosi carico di un debito trascurato, ignorato dal lontano 2009».

Pietro Mastropasqua e i consiglieri di centrodestra Ippolita Germinario, Adamo Logrieco e Mauro Binetti, riferendosi alla vicenda parlano di “assegno post datato” a favore dell’ASI, di fronte cui il Comune di Molfetta si sarebbe “piegato alle sue volontà“.

«L’amministrazione risulta letteralmente ostaggio delle scelte del Consorzio – si legge nella nota stampa dei consiglieri di centrodestra – ed è costretta a soccombere, per non andare in “default” (come da relazione degli Uffici del 6.9.2022), innanzi ad una sentenza di condanna del Comune nei confronti del Consorzio ASI per il mancato versamento di somme per manutenzioni ed opere prestate. L’amministrazione molfettese ha sempre rinviato ogni decisione. Rendiamo chiaro il passaggio: il Comune non paga i canoni, l’ASI porta in giudizio il Comune, l’Ente si costituisce in giudizio, perde e viene condannato anche alle spese, appella la sentenza con un team di difensori romani (a quali costi?) ma prima dell’esito del giudizio d’appello decide volontariamente di soccombere con un accordo sul presupposto di temere il “fallimento”. E così l’amministrazione Minervini approva in Consiglio Comunale un provvedimento che evita di portare la città ad essere “protestata” e a far saltare i conti pubblici».

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