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Molfetta. Il comandante della Polizia Locale, Cosimo Aloia, garantisce che il piano di contenimento dei consumi energetici non inciderà sulla pubblica sicurezza
«La riduzione dell’lluminazione non comporta automaticamente una riduzione della sicurezza pubblica». Queste le parole del sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini, in relazione alle disposizioni adottate dal Piano comunale di riduzione dei consumi energetici finalizzato all’abbattimento dei costi.
Al via da oggi, giovedì 29 settembre, il Piano presentato ieri mattina nella sala conferenze della sede comunale di Lama Scotella prevede lo spegnimento a rotazione di un lampione su tre, l’abbassamento della tensione mezz’ora dopo l’accensione, che sarà ritardata di trenta minuti e lo spegnimento dell’intero sistema due ore prima rispetto alla vecchia tabella oraria.
«Sono misure indispensabili a ridurre nel breve periodo i costi della pubblica illuminazione – spiega il sindaco Minervini – che stanno diventando sempre più insostenibili. Non potendo chiudere il bilancio con un disavanzo, dobbiamo fare di tutto per rientrare nelle spese».
La decisione di avere strade un po’ meno illuminate a partire da questa sera dunque, segue la recente fase sperimentale in cui il Comune ha disposto l’anticipo dello spegnimento a macchia di leopardo, suscitando la preoccupazione dei cittadini in merito alla viabilità e all’aumento di episodi di microcriminalità. Il comandante della polizia locale Cosimo Aloia, durante la conferenza stampa di ieri mattina a Lama Scotella, ha spiegato che «sotto l’aspetto della circolazione stradale, saranno salvaguardati incroci e intersezioni, non interessati dallo spegnimento dei corpi illuminanti. Sacrificheremo l’illuminazione in quelle zone in cui non si verificano particolari problemi alla circolazione. Per quanto riguarda invece i reati predatori, la diminuzione della sicurezza è una questione di percezione da parte del cittadino, che solitamente si meno al sicuro dove c’è meno luce. Nei prossimi giorni faremo una ricognizione dei luoghi definiti più a rischio e monitorereno la situazione puntualmente per cercare di capire come arginare fenomeni che si verificano sempre, anche alla luce del sole. Quando avremo dei dati certi potremo affrontare la questione aprendo un tavolo tecnico in Prefettura per capire come rispondere all’eventuale problematica.
La necessità di ridurre i costi energetici non riguarda solo Molfetta – prosegue il comandante Aloia – ma coinvolge tutti i Comuni italiani, ciascuno con le proprie peculiarità. Attualmente stiamo avviando queste misure in maniera sperimentale per adeguarle alle esigenze del nostro territorio e via via anche l’impianto cittadino verrà reso più efficiente. Si prevede infatti l’incremento di pannelli fotovoltaici per rendere gli edifici comunali autosufficienti, l’adozione dei rilevatori di presenza per l’illuminazione delle strade cittadine, l’introduzione di elementi tecnologici che permettono di regolare l’intensità della luminosità dei dispositivi».
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