MOLFETTA. CENTRO SERVIZI PER MINORI A RISCHIO DEVIANZA APRE IN UN IMMOBILE CONFISCATO

0f1e0e4d195bc20c5e6996a13a7566df-4cc
Shares

MOLFETTA. Ai civici 12 e 14 di Arco Catacombe, in locali confiscati, nel cuore dei quartieri più difficili della città, ha aperto i battenti un centro servizi comunale per soggetti vulnerabili e a rischio devianza. Sarà attivo per cinque giorni a settimana, sia al mattino che al pomeriggio. Si rivolgerà a minori di età compresa tra i dodici ed i 18 anni ad alto rischio di devianza ed entrati nel circuito penale che saranno accompagnati in un percorso finalizzato al loro recupero perché, per tutti, un’altra strada è possibile. Il Centro sarà gestito dal Sermolfetta in partnership con il Consorzio Metropolis. Una vera sfida. «Un centro al servizio della lotta alla devianza dei minori in un quartiere particolare – il commento del Sindaco, Tommaso Minervini – è una bella sfida. Se riusciamo tutti insieme a rompere questo diaframma mentale, culturale e socio-urbano e ad entrare nel cuore del quartiere allora sarà l’inizio di una nuova tappa della cultura della legalità in questa città. Tutto questo non si può realizzare se non c’è una grande coesione». La inaugurazione del Centro servizi per minori a rischio devianza, avvenuta con la benedizione impartita dal vicario generale della Diocesi di Molfetta, don Raffaele Tatulli, rappresenta la parte conclusiva del Pon “Sui passi della legalità”, finanziato dal Ministero dell’Interno che, nei mesi scorsi, aveva promosso un Avviso pubblico finalizzato al recupero e alla rifunzionalizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata. I dettagli del Pon Legalità sono stati illustrati in un convegno che ha preceduto l’inaugurazione del Centro servizi per minori. Presenti, oltre al Sindaco Minervini, le autorità militari di carabinieri, guardia di finanza, Questura e polizia locale, le senatrici Carmela Minuto e Angela Anna Bruna Piarulli, il magistrato del Tribunale dei minori di Bari, Luca Buonvino, la direttrice Usmm, Angela Gismondi, il dirigente scolastico, Gaetano Ragno, la dirigente del settore socialità del Comune di Molfetta, la dottoressa Lidia De Leonardis, l’assessore alla socialità, Germana Carrieri, il vice presidente del Sermolfetta, Giovanbattista Sasso, ma anche il presidente del Consorzio Metropolis, dottor Luigi Paparella, i vertici dell’associazione antiracket, di Libera, di Avis e tutto il mondo dell’associazionismo di settore. Gli obiettivi del progetto sono stati illustrati all’assistente sociale, Isabella Carlucci, che ha sottolineato l’importanza di garantire il diritto allo studio ai ragazzi, assicurare la prosecuzione degli studi ai minori che sono entrati nel circuito penale e creare una rete tra le realtà presenti sul territorio funzionale ad attivare progetti di “messa alla prova” a favore dei minori. Insomma, un’altra nuova opportunità concreta nella realizzazione di una città civile.

 

Shares

Lascia un commento

ULTIME NOTIZIE

SEGNALAZIONI

NEWSLETTER

CRONACA