MOLFETTA. SOLD OUT PER IL CONCERTO CON FABRIZIO BOSSO

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Molfetta. Non poteva essere altrimenti, visto il nome di spicco del panorama musicale. Ha registrato il tutto esaurito il “The Empty Space”, associazione culturale  che nel suo teatro, in piazza Effrem, sta richiamando esponenti notevoli del panorama jezzistico.

A presentare l’ evento il curatore della rassegna, il critico Alceste Ayroldi che ha illustrato al numerosissimo pubblico presente i prossimi appuntamenti in programma fra musica, teatro e danza con musica dal vivo.

Ancora  quindi un successo  per il  prestigioso appuntamento della  II parte della rassegna jazz del The Empty Space dedicata alla tromba. Durante la serata è stato  presentato il nuovissimo lavoro discografico di Guido Di Leone che omaggia Jim Hall, con un ospite d’eccezione: Fabrizio Bosso.

Grande soddisfazione  per la riuscita dell’ iniziativa è stata espressa  da Andrew Sheldon e Roberta Bini, promotori del cartellone.

A Lonely Flower  è il titolo del nuovissimo lavoro discografico dell’eccellente chitarrista barese pubblicato per l’Abeat.

Il trio ha affrontato il repertorio del grande Jim Hall con rispetto e personalità, basandosi sulla propria espressività, sulle spiccate capacità interattive e sull’ intrigante senso dello swing. Al basso il pubblico ha ammirato ed ascoltato  l’italo-londinese Dario Di Lecce che, insieme al batterista lucano Giovanni Scasciamacchia, dall’inconfondibile sound, ha dialogato con il barese Guido Di Leone, noto studioso ed esperto della poetica di Hall, che per l’occasione ha scelto  di impreziosire la formazione  con uno tra i migliori trombettisti della scena musicale internazionale: Fabrizio Bosso.

Il musicista Bosso era veramente atteso ed è valsa veramente la pena ascoltarlo  per le emozioni che ha suscitato e regalato al  pubblico molfettese e non solo che ha tributato applausi a scena aperta a lui e agli altri musicisti, tutti dalle indiscutibili qualità.

Vantano ognuno collaborazioni importanti, docenze, organizzazioni di rassegne jazz a livello nazionale, ma anche incisioni di cd.

Ma la star per una sera era indiscutibilmente lui: Fabrizio Bosso. Inizia a suonare la tromba all’età di 5 anni e a 15 si diploma al conservatorio Giuseppe Verdi di Torino. Nel 2000 pubblica “Fast Flight”, il primo disco a suo nome. Vanta prestigiose collaborazioni nazionali ed internazionali.

Nel frattempo, molte sono le partecipazioni a Festival, compreso quello di Sanremo sia  con  Sergio  Cammariere  che  con  Simona  Molinari,  Raphael Gualazzi  e  Nina  Zilli. 

 Non  mancano  le  partecipazioni  di  Fabrizio  Bosso  come  solista,  insieme a  grandi  direttori  e nella rivisitazione della Bohème dal titolo “Mimì è una civetta”, ad opera di Alessandro Cosentino e nata da un’idea di Cristina Mazzavillani Muti, figlia del grande Riccardo.

Vincente anche l’ idea si sorseggiare un drink e stuzzicare qualcosa mentre si ascolta la musica. Questo spazio culturale sta conquistando diverse generazioni. Prossimo appuntamento il 4 marzo 2017, ore 21 con The Golden Era of Swing & Dance. Attori della serata il quartetto capitanato da Mike Zonno, con Mino Lacirignola, Vito Di Modugno e Beppe Brizzi, complice una pista da ballo e un ambiente à la Savoy Ballroom.

Secondo appuntamento con la Swing Era e il ballo al The Empty Space di Molfetta sabato 4 marzo. Attori della serata il quartetto capitanato da Mike Zonno, con Mino Lacirignola, Vito Di Modugno e Beppe Brizzi, complice una pista da ballo e un ambiente à la Savoy Ballroom.

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