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MOLFETTA - Il festival Il teatro o è civile (o non è), in corso questa settimana a Molfetta, entra nel vivo sabato 25 luglio con Fabrizio Gifuni in Ragazzi di vita di Pier Paolo Pasolini.
Fabrizio Gifuni, dopo ‘Na specie de cadavere lunghissimo – spettacolo culto con la regia di Giuseppe Bertolucci, ideato e interpretato dall’attore, in scena da undici anni nei teatri italiani – torna a rendere omaggio a uno dei pensatori cardine del ’900 italiano, a cui ha dedicato anni di studio appassionato.
MOLFETTA – Il festival Il teatro o è civile (o non è), in corso questa settimana a Molfetta, entra nel vivo sabato 25 luglio con Fabrizio Gifuni in Ragazzi di vita di Pier Paolo Pasolini.
Fabrizio Gifuni, dopo ‘Na specie de cadavere lunghissimo – spettacolo culto con la regia di Giuseppe Bertolucci, ideato e interpretato dall’attore, in scena da undici anni nei teatri italiani – torna a rendere omaggio a uno dei pensatori cardine del ’900 italiano, a cui ha dedicato anni di studio appassionato.
“Ragazzi di vita” è alla terza nazionale, dopo il Franco Parenti di Milano e il Teatro Argentina di Roma. Questa volta l’attore si misurerà con la sfida dello spettacolo in piazza, formula fortemente voluta dal Comune di Molfetta per il Festival di teatro civile, che ha ottenuto il patrocinio della Regione Puglia e del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, per promuovere una riflessione collettiva e per recuperare e la voglia di riflessione critica e impegno sociale attraverso l’abbraccio pubblico tra letteratura e sipario.
Gifuni si immergerà tra le pagine del primissimo romanzo di Pasolini, trasportandoci nelle giornate di quei ragazzi di borgata per restituirci la generosità e la violenza, il comico, il tragico ed il grottesco di questo sciame umano, in un percorso che è anche un rito di passaggio dall’infanzia alla prima giovinezza.
Non c’è modo migliore per celebrare quest’anno i 40 anni dalla morte di Pasolini che accendere di vita sul palco le sue pagine, con Gifuni che riesce nello stesso tempo a far vivere e vedere le avventure di questi ragazzi di vita ed anche a storicizzare l’opera.
Ingresso in Piazza delle erbe dalle ore 20. Sipario alle ore 21. A spettacolo iniziato non si potrà più accedere.
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