MOLFETTA. CONSEGNATA LA TARGA DELLA SOLIDARIETÀ SPORTIVA ALLA PRO MOLFETTA CALCIO

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MOLFETTA - A distanza di un mese esatto dalla decisione dell’ACES Europe di conferire a Molfetta il riconoscimento di Città Europea dello Sport per l’anno 2016, è tornato in campo il Panathlon Club Molfetta, in occasione dell’Assemblea del Distretto Italia del Panathlon International tenutasi per la prima volta nella nostra regione dopo l’istituzione del Distretto ed il riconoscimento del CONI.

 

Il Club di Molfetta non si è lasciato sfuggire la ghiotta occasione per festeggiare il riconoscimento e per focalizzare le origini, la natura e le finalità del Panathlon; di conseguenza, con il patrocinio del Comune di Molfetta e la collaborazione del Distretto Italia, ha organizzato la Conferenza sul tema: MOLFETTA CITTÀ EUROPEA DELLO SPORT, il contributo del PANATHLON in Europa e nel Mondo per la crescita di una società aperta e responsabile.

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MOLFETTA – A distanza di un mese esatto dalla decisione dell’ACES Europe di conferire a Molfetta il riconoscimento di Città Europea dello Sport per l’anno 2016, è tornato in campo il Panathlon Club Molfetta, in occasione dell’Assemblea del Distretto Italia del Panathlon International tenutasi per la prima volta nella nostra regione dopo l’istituzione del Distretto ed il riconoscimento del CONI.

 

Il Club di Molfetta non si è lasciato sfuggire la ghiotta occasione per festeggiare il riconoscimento e per focalizzare le origini, la natura e le finalità del Panathlon; di conseguenza, con il patrocinio del Comune di Molfetta e la collaborazione del Distretto Italia, ha organizzato la Conferenza sul tema: MOLFETTA CITTÀ EUROPEA DELLO SPORT, il contributo del PANATHLON in Europa e nel Mondo per la crescita di una società aperta e responsabile.

 

Nell’Aula Consiliare G. Carnicella gremita in ogni ordine di posto, si è partiti come di consueto con l’esecuzione degli inni olimpico, europeo ed italiano.

Il Presidente del Club Domenico Valente, oltre al Sindaco Paola Natalicchio, all’Assessore Comunale allo Sport  Tommaso Spadavecchia, al Segretario del Distretto Italia del P. I. e Governatore Area 8^ Puglia-Calabria-Basilicata Oronzo Amato, ha salutato e presentato gli ospiti a partire dai due relatori di prestigio Enrico Prandi, Past President del Panathlon International e Federico Ghio, Presidente del Distretto Italia, per continuare con i Componenti del Consiglio Direttivo del Distretto: Antonio Emilio Gambacorta. (Vice Presidente e Governatore dell’Area 11 Campania), Rinaldo Giovannini (Tesoriere e Governatore dell’Area 6 Toscana), Giorgio Dainese (Consigliere e Governatore dell’Area 5 Emilia Romagna – Marche).

Poi è toccato ai Governatori Lorenzo Branzoni (Area 2  Lombardia), Roberto Carta Fornon (Area 3 Piemonte – Valle d’Aosta), Pierluigi Palmieri (Area 7 Lazio – Abruzzo – Molise), Pietro Pallini (Area 10 Umbria), Pietro Pinto (Area 12 Friuli Venezia Giulia). Per l’Area 4 Liguria è intervenuto il Vice Governatore Renzo Romiti ed infine erano presenti Silvana Innocenti, Referente Commissione Donna e Sport, Goliardo Canonico Presidente Collegio Arbitrale ed Ignazio Tattoli, Componente Collegio Revisori Contabili.

Presenti anche dirigenti, tecnici ed atleti delle società locali, tra cui Antonio Ferrara e Domenico Altomare (Aden Exprivia – FIDAL), Gigino de Lillo (Olimpia Club – FIDAL), Leonardo Roselli (Pol. CESG – FIGC); spiccavano in particolare i dirigenti, tecnici ed atleti in tuta sociale dell’ASD A.C. Pro Molfetta Calcio a 5 femminile e dell’ Asd Molfetta Hockey 2012.

A seguire gli interventi. Ha iniziato il Sindaco Paola Natalicchio, che ha dato il benvenuto agli ospiti augurando un proficuo svolgimento dei lavori e di visitare la nostra città. Inoltre, ha salutato i rappresentanti del mondo sportivo locale, citando le punte di diamante dello sport molfettese. Ha ribadito anche il ruolo del Panathlon nel contesto sportivo cittadino. “Senza il Panathlon – ha dichiarato il Sindaco – Molfetta oggi non sarebbe Città Europea dello Sport. Il ruolo di realtà come il Panathlon per le istituzioni è un ruolo strategico. Senza il vostro contatto continuo con i bisogni del movimento sportivo diffuso, poco potremmo fare di incisivo. Non posso che augurare alla nostra città che quella di oggi sia una delle tappe di avvicinamento al 2016 che per Molfetta è già iniziato e che possa essere la sintesi di quello che è stato seminato negli anni precedenti dal movimento sportivo locale. La vostra presenza qui oggi è come una grande vetrina ed opportunità per far crescere il nostro movimento sportivo diffuso. Mi emoziona avere davanti a me il Consiglio Nazionale del Panathlon in questa aula istituzionale. Vi prego di dare un contributo propositivo ed operativo a tutto quello che possiamo fare come Città Europea dello Sport anche con il Panathlon e per il Panathlon”.

All’intervento del Sindaco, che ha dovuto lasciare l’Aula per altri concomitanti impegni, dopo una breve presentazione del Presidente Valente che ha evidenziato come Enrico Prandi sia di casa a Molfetta in virtù delle sue frequenti presenze, ha fatto seguito la relazione del Past President del Panathlon International.

Prandi, dopo aver evidenziato che la sua presenza a Molfetta non è casuale ma perché i molfettesi si sono distinti in Puglia per la molteplice e qualificata attività organizzata dal Club locale, ha sottolineato che ha accolto con piacere l’invito per festeggiare insieme la promozione europea ed ha ringraziato il Sindaco e l’Assessore allo Sport per l’evidente collaborazione tra Amministrazione Comunale e Panathlon.

Ha quindi iniziato una chiara e brillante relazione che ha interessato ed affascinato tutti, addetti ai lavori e pubblico, per oltre trenta minuti. “Il Panathlon International, unico club service internazionale di origine italiana, – ha detto Prandi – nasce come il Rotary degli sportivi a Venezia nel 1951 con la denominazione di Panathlon e con l’idea di trasformarsi in Panathlon International in caso di sviluppo dell’associazione in almeno altre tre nazioni. Ed è appunto ciò che è avveuto in pochi anni con la nascita di nuovi Club, non solo in Italia ma anche in Svizzera, Francia e Spagna: di conseguenza nel 1960 a Pavia nasce Il Panathlon International.

In un contesto sociale in cui non esisteva ancora la televisione ma solo la radio ed i giornali, la funzione del Panathlon era quella di promuovere tutte le discipline sportive e di aprire le porte dell’attività sportiva a tutte le classi sociali a supporto dell’attività delle Federazioni e del CONI.

Nel 1960 vi furono le Olimpiadi di Roma e per la prima volta vennero celebrati i Giochi per disabili. In questo periodo c’è stato grande fervore ed entusiasmo ed il movimento panathletico si è sviluppato rapidamente soprattutto in Italia svolgendo una grandissima attività per far conoscere lo sport in mancanza di mass media. Inoltre, la funzione del Panathlon era diretta a sfatare l’asserita inconciliabilità dello sport con lo studio, istituendo in tutta l’Italia premi per l’attività sportiva ed il profitto scolastico. E’ stata un’epoca bella che si è esaurita dopo 50 anni; infatti negli anni 2000 è prevalsa l’attenzione sulle modalità di svolgimento dell’attività sportiva: lealtà, slealtà, doping  ed altri elementi. Le contaminazioni della società rischiano di contaminare anche lo sport che non è più sport se non mantiene i valori che sono alla base dello sport e quindi non può permettersi di vivere in modo disordinato.

Parallelamente anche le Amministrazioni pubbliche e le città hanno fatto un loro cammino e nel 1990 c’è stato a Barcellona un Congresso importante: le città devono trasformarsi in città educative; nel 2010 in Messico al Congresso di Guadalajara è stato affrontato il tema di una città educativa a patto che sia guidata dall’etica e nello stesso anno al Congresso del Panathlon si ribadisce il primato dell’etica.

Nel 2004 arriva per il Panathlon, che nel frattempo si è sviluppato in 27 nazioni ad esclusione del mondo anglosassone, dell’Asia e dell’Africa, la Dichiarazione di Gand sull’etica nello sport giovanile. L’etica è una scienza che valuta i comportamenti: una società che si vuole definire civile, non può essere governata solo dalle leggi e dai tribunali, ma anche da codici o concetti di etica. Moltissimi hanno sottoscritto il nostro codice etico, ma quasi nessuno l’ha messo in pratica. Il Panathlon ha trovato un partner importante nelle Amministrazioni pubbliche che hanno condiviso le nostre idee e le nostre politiche ed oggi siamo più alleati con le Amministrazioni che con le Federazioni che hanno bisogno di risultati e di medaglie.

Occorre il codice etico ma occorre anche controllarne l’applicazione. In Liguria la Regione ha stipulato un protocollo d’intesa con il Panathlon, il quale certifica alle società sportive l’osservanza dei principi etici: lo sport fa bene se viene praticato bene, se no fa male. Forse l’abbandono precoce dei giovani è dovuto a questo. Il Panathlon ha stipulato un accordo con l’ACES Europe che ha gli stessi obiettivi e si è posta lo stesso problema di sensibilizzare le città assegnando i titoli di European Capital, City o Town of Sport in relazione al numero degli abitanti. A Molfetta, designata quale European City of Sport per il 2016, ci saranno sicuramente gare sportive, ma spero che ci siano anche momenti di riflessione sui quali il Panathlon a qualsiasi livello può collaborare: la città di Molfetta che è un faro può diventare una città che porta avanti il concetto di avere una missione che è quella dell’educazione di un territorio attraverso uno sport fatto con i principi giusti”.

Dopo la brillante ed esaustiva relazione del Past President Prandi è intervenuto il Segretario Distrettuale e Governatore Oronzo Amato il quale, come Governatore ospitante ha salutato i relatori e gli ospiti arrivati da tutta l’Italia che hanno accettato di svolgere a Molfetta l’Assemblea Distrettuale, ed ha sottolineato che chi si comporta in maniera educata concretizza già un principio etico ed a tale proposito ha detto: “Gradirei che fosse il Presidente del Distretto a consegnare un premio ad una persona che non ne è a conoscenza, ma che collabora quotidianamente con me con spirito di sacrificio e con spirito etico, che ho spesso martirizzato per il Panathlon e che soprattutto lo fa gratuitamente e cioè Cesarea Sciancalepore”. Consegnato il gagliardetto del Distretto Italia alla visibilmente sorpresa ed emozionata Segretaria, Amato ha concluso: “Non so se qualche volta fa qualche cattivo pensiero nei confronti del Panathlon, ma è certo che sopporta tutti i sacrifici e lo fa con spirito panathletico”.

Valente ha dato poi la parola al Presidente Distrettuale Federico Ghio. “E’ stata una serata fantastica e ringrazio tutti i governatori per aver accettato l’invito a partecipare, così come ringrazio il dott. Prandi per la relazione che ci ha fatto vivere un momento particolare. Voglio soffermarmi sull’ultima Carta che il Panathlon, sta propagandando, quella dei doveri dei genitori nello sport in quanto spesso i genitori non si comportano come dovrebbero comportarsi. Infine, la raccomandazione di inserire nel protocollo d’intesa tra Comune di Molfetta e Panathlon anche la patente etica: sarebbe uno stimolo per il Comune, per il Panathlon, per chi pratica sport e per l’intera società”.

Conclusi gli interventi, il Presidente Valente ha dato il via alla Cerimonia di consegna della Targa della Solidarietà Sportiva attribuita dal Panathlon Club Molfetta all’ASD A.C. Pro Molfetta Calcio a 5 femminile, resasi protagonista di una singolare vicenda sportiva nel Palazzetto dello Sport di Piazza Don Luigi Sturzo, da poco intitolato al Dott. Nunzio Fiorentini, stimato praticante sportivo, medico chirurgo, politico ed anche attivissimo socio del Club. Infatti, come si desume anche dalla motivazione ufficiale letta dal Segretario del Club Pasquale de Palma, la Pro Molfetta ha rinunciato a proseguire il proprio incontro, perso a tavolino, consentendo così all’ASD Molfetta Hockey 2012 di disputare e vincere un incontro programmato per lo stesso orario nell’impianto e decisivo per il prosieguo del Campionato. Di qui la decisione del Panathlon di premiare in una importante manifestazione pubblica la società presente a ranghi completi con il Presidente Corrado Azzollini, il Direttore Sportivo Gerardo Serino, i Dirigenti Angelantonio Germinario, Antonio Contestabile e Vito Minervini, gli allenatori Corrado Minervini e Damiano Gadaleta, le atlete Anna Agostinacchio, Cristina Alves Ketelle, Adriana Altamura, Michela Casadibari, Claudia D’Angelico, Rosangela De Palma, Fabiola Falcone, Jessica Fusaro, Sara Gesmundo, Marta Grosso, Silvia Lopopolo, Valentina Losciale, Maria Marino, Valentina Modugno, Angela Pantaleo, Carmela Pansini, Carolina Picaro, Rosaria Sasso, Lucia Scivetti, Silvia Sollecito, Antonia Sgherza, Angela Sollecito, Rosanna Valente.

Presente a ranghi completi anche l’ASD Molfetta Hockey 2012, la società che ha beneficiato della solidarietà della Pro Molfetta Calcio, con il Presidente Angelo Messina, la Vicepresidente Loredana Lezoche, l’Allenatore Luigi Boccassini, gli atleti Adriano Lanza, Pietro Abbattista, Angelo Allegretta, Cosmo Damiano Di Terlizzi, Giuseppe Minervini, Sergio Stragapede, Damiano Brio, Pietro Capurso, Simone Di Carne.

Nelle due giornate successive si sono svolti nell’Hotel Lafayette l’Assemblea del Distretto Italia e  l’incontro degli organi distrettuali con i Club dell’Area 8 Puglia – Basilicata – Calabria; inoltre, nel corso della serata di gala, è stato dato il giusto riconoscimento e risalto ai soci fondatori del Panathlon Club Molfetta con il Presidente Distrettuale Dott. Federico Ghio che ha consegnato il guidoncino del Distretto Italia al Presidente fondatore Antonio Giancaspro ed ai soci Angelantonio de Palma, Nicola Di Corrado e Francesco Giancaspro.

In definitiva, un altro grosso evento organizzato a Molfetta dal Panathlon Club insieme all’Area ed al Distretto.