MOLFETTA. PAZZESCO. IL COMUNE SI COSTITUISCE IN GIUDIZIO PER UNA RICHIESTA DI EURO 880,56 MA NE SPENDE EURO 714,96

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MOLFETTA - Pazzesco. Il Comune si è costituito in giudizio per resistere ad una richiesta di risarcimento danni di € 880,56. Le spese impegnate per pagare l'avvocato che dovrà resistere in giudizio sono pari ad € 714,96 salvo conguaglio. E' una cosa sensata questa? Il tempo per gli uffici per confezionare l'atto e seguire la vicenda, ha un costo? Ma che assurdità è mai questa?  

L'oggetto della Determina Dirigenziale N.363 del 02/04/2015, Settore Affari Generali e Innovazione, firmata dalla Dirigente Dott.ssa Marilina D’Abramo, un nome una garanzia, così recita: "CITAZIONE DI G.G. DINANZI L'UFFICIO DEL GIUDICE DI TRANI PER RISARCIMENTO DANNI DA SINISTRO DEL 3.7.2014. COSTITUZIONE IN GIUDIZIO E NOMINA LEGALE". 

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MOLFETTA – Pazzesco. Il Comune si è costituito in giudizio per resistere ad una richiesta di risarcimento danni di € 880,56. Le spese impegnate per pagare l’avvocato che dovrà resistere in giudizio sono pari ad € 714,96 salvo conguaglio. E’ una cosa sensata questa? Il tempo per gli uffici per confezionare l’atto e seguire la vicenda, ha un costo? Ma che assurdità è mai questa?  

L’oggetto della Determina Dirigenziale N.363 del 02/04/2015, Settore Affari Generali e Innovazione, firmata dalla Dirigente Dott.ssa Marilina D’Abramo, un nome una garanzia, così recita: “CITAZIONE DI G.G. DINANZI L’UFFICIO DEL GIUDICE DI TRANI PER RISARCIMENTO DANNI DA SINISTRO DEL 3.7.2014. COSTITUZIONE IN GIUDIZIO E NOMINA LEGALE”. 

Si legge poi, nel corpo della Dirigenziale, che il Comune di Molfetta è stato convenuto in giudizio per una richiesta di risarcimento “quantificato in € 880,56, dei danni fisici sofferti […] a causa di una buca presente sul manto stradale” e – ma la cosa già a questo livello stride con la razionalità – che la nomina del legale comune comporta “un preventivo di massima per le competenze di € 714,96, comprensivo del rimborso spese generali, CAP ed IVA come per legge.”

Cos’altro aggiungere alla follia di questa dirigenziale così assurda ed irrazionale. Per un ulteriore approfondimento si allega la dirigenziale n.363/15 

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