MOLFETTA. DOPO IL PORTO, PARTE LA BONIFICA DI TORRE GAVETONE

torre gavetone molfetta 2014

MOLFETTA - La Marina Militare ha accolto la richiesta di operare anche in quella zona che rientra nell’ambito dell’accordo per la bonifica del medio e basso Adriatico. Martedì il nucleo Sdai della Marina Militare in acqua per la prima ricognizione.

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MOLFETTA – La Marina Militare ha accolto la richiesta di operare anche in quella zona che rientra nell’ambito dell’accordo per la bonifica del medio e basso Adriatico. Martedì il nucleo Sdai della Marina Militare in acqua per la prima ricognizione.

“Partirà martedì 2 dicembre 2014 la prima operazione di ricognizione per la bonifica dagli ordigni bellici delle acque di Torre Gavetone. Quel tratto di costa è tra le spiagge libere più amate dai molfettesi ma abbiamo dovuto vietare la balneazione per la nota presenza di ordigni bellici. E’ per questo che siamo grati alla Marina Militare per aver accolto il nostro invito a operare anche in quella zona da anni oggetto di interdizione”. Così il sindaco di Molfetta Paola Natalicchio annuncia il provvedimento che pur rientrando nell’ambito dell’accordo di programma per la “bonifica del medio e basso adriatico” non era mai stato attuato.  

“Il nucleo Sdai – spiega il sindaco – ha nelle ultime settimane effettuato la bonifica in un’area importante del porto, una zona di ingresso ad alta densità di ordigni, inerti e cavi in acciaio che sarà presto interessata dai lavori di messa in sicurezza. Come previsto dal contratto dopo lo Sdai entra in acqua una società privata incaricata di effettuare nelle stesse aree la verifica necessaria per ottenere la seconda e definitiva certificazione delle aree. Durante questa seconda fase il nucleo Sdai è libero di operare e per questo motivo abbiamo richiesto l’intervento nella zona antistante Torre Gavetone”. 

Il sindaco ha anche emanato una ordinanza di interdizione al traffico veicolare e pedonale dell’area a ridosso di Torre Gavetone, nel tratto compreso tra l’area di parcheggio terza cala fino al confine col Comune di Giovinazzo per una distanza dalla battigia fino a cinquanta metri, verso l’entroterra.

“Vogliamo – aggiunge l’assessore all’ambiente Rosalba Gadaleta –  provare a restituire balneabilità a un tratto tra i più belli della nostro mare. Lo Sdai da martedì entrerà in acqua e verificherà la presenza dei punti di contatto segnalati sulle carte e potrà fare una stima dei tempi necessari alla bonifica. Tutte le operazioni si dovranno svolgere in condizioni di assoluta sicurezza e per questo motivo a salvaguardia dei cittadini il Comando della Polizia Urbana e la Capitaneria di Porto si occuperanno delle interdizioni delle aree”. 

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