CULTURA IN FERMENTO A MOLFETTA: TUTTI I PROTAGONISTI DEL NUOVO CARTELLONE TARGATO FONDAZIONE VALENTE

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Molfetta. Presentato ieri presso la sede storica della Fondazione Valente Il cartellone I suoni della Cultura '23. Già iniziato lo scorso gennaio proseguirà nei prossimi mesi con una offerta di eventi variegata e rivolta a tutte le età
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Si prospettano mesi pieni di meraviglie culturali a Molfetta con il nuovo cartellone I suoni della cultura ’23 promosso dalla Fondazione Vincenzo Maria Valente. Un vulcano di offerte culturali che oscillano tra il teatro e la musica e che ieri sera il presidente Marcello Carabellese e la direttrice artistica Sara Allegretta hanno illustrato durante la conferenza stampa tenuta presso la sede storica della Fondazione Valente.

Presenti alla conferenza Livio Costarella, giornalista e critico musicale della Gazzetta del Mezzogiorno, che ha coordinato la presentazione, il Primo cittadino Tommaso Minervini e l’assessore alla cultura Giacomo Rosiello. A prendere la parola è stato il presidente Marcello Carabellese che ha ribadito i principi della Fondazione voluta da Vincenzo Maria Valente, ovvero: portare sul territorio la cultura, valorizzare gli artisti della nostra terra proponendo un ventaglio di offerte culturali originali e differenti e rivolto a tutte le fasce d’età, come ha dimostrato il cartellone della scorsa stagione, molto apprezzato dalla critica e dal pubblico.

A entrare nel merito della programmazione è stata la direttrice artistica, Sara Allegretta. Sei cartelloni con tantissimi eventi, già iniziati nel mese di gennaio e febbraio tra cui l’acclamato recital lirico omaggio a Maria Callas, “Le voci dell’amore” e il raffinato melologo “Enoch Arden” di Strauss, vera e propria perla.

Nei mesi di marzo e aprile I Suoni della cultura sarà scandito dal festival Inflammatus, quest’anno alla seconda edizione. «Un festival – come ha sottolineato la stessa Sara Allegretta – che non è solo esecuzione di musiche del ‘600 o del ‘700, ma un ritorno alle nostre origini, a quello che è il nostro sentire antico del periodo quaresimale che riproponiamo con piacere dopo il grande successo dello scorso anno».

Il sipario sul Inflammatus si alzerà il 25 marzo presso la Chiesa San Domenico con il concerto dal titolo “Pensieri di pace in parole e musica”, un omaggio a don Tonino Bello per i trent’anni dalla sua morte che sarà reso unico dalla presenza di Nichi Vendola, il quale racconterà la sua testimonianza di amicizia con l’indimenticabile Vescovo costruttore di pace. A seguire, il “Requiem” di Mozart per coro, soli e pianoforte, dell’Associazione “Florilegium vocis”.

Il viaggio della bellezza continua poi il 1° aprile con il concerto “Caravaggio, genio tra luci e ombre”, dedicato al grande pittore con musiche di Vivaldi, Corelli, Haendel, Bach. Seguirà nella domenica di Pasqua, il 9 aprile, presso la Cattedrale di Molfetta il concerto “Splendori Barocchi”.

I mesi di maggio e giugno saranno dedicati agli Eventi speciali chiamati così dalla direttrice artistica perché «hanno tre grandi protagonisti e perché mettono al centro l’essere umano». Il 5 maggio, il primo importante ospite di questa rassegna sarà Paolo Crepet con “Comizi d’amore”. Dialogo Sentimentale”. Un connubio di musica e conversazione con il noto psichiatra sulla ricerca della felicità e su come rimuovere gli ostacoli per raggiungerla. Il 20 maggio protagonista del secondo appuntamento sarà Lisa Manoesperti, con “Chiamatemi Mimì”. Uno spettacolo che racconta della vita di Mia Martini con acclamati musicisti premiati e riconosciuti a livello internazionale.

La rassegna prosegue il 4 giugno con Sergio Rubini che sul palco della Cittadella degli Artisti delizierà il pubblico con la lettura di “Le città invisibili” di Italo Calvino.

L’estate poi esploderà in un tripudio di eventi con la rassegna Concerti d’estate che avrà inizio l’8 luglio, presso il Teatro di Ponente, con un artista pugliese, talento della nostra terra. Un cantautore elegante e artigiano della musica, Bungaro, al secolo Antonio Calò.

Il 22 luglio sempre al Teatro di Ponente protagonista sarà il grande ed eclettico Elio con “Ci vuole orecchio”, omaggio a Enzo Jannacci. Ad agosto, il quarantennale del successo “Un sabato italiano” sarà l’occasione per ascoltare il grande Sergio Caputo in concerto il 10 agosto. Mentre il 26 dello stesso mese Molfetta tornerà a farsi pizzicare e a ballare sui ritmi travolgenti del gruppo folk Terraròss.  A chiudere la rassegna Concerti d’estate sarà l’elegante Gegè Telesforo in “Bigmama”, che torna con un personale tributo al blues.

Dopo la pausa di settembre che lascerà spazio agli eventi dedicati alla festa patronale, I Suoni della Cultura riprenderà la sua attività con Concerti d’autunno.

Per i mesi autunnali, tre gli eventi in programma. Primo sarà “Le Muse, omaggio a Gabriele Dannunzio” uno spettacolo per ricordare il poeta nel 160esimo anniversario dalla nascita. Uno spettacolo che la Fondazione ha già realizzato a Bari presso il Foyer del Teatro Petruzzelli e che verrà riproposto per il pubblico molfettese. Seguirà la “Solenne messa da Requiem”, per soli coro e orchestra della Corale Corradiana. Dulcis in fundo lo spettacolo “E sognò la libertà” dedicato a due grandi sognatori e poeti Alda Merini e Lucio Dalla. A chiudere la rassegna e il viaggio di questa ricca e lunga avventura ed esperienza culturale sarà il consueto Concerto di Natale.  

La programmazione di I Suoni della Cultura sarà presto consultabile in tutta la sua interezza sul nuovo sito della Fondazione Valente che sarà online a breve.

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